Se siete coach, che si tratti di affari, salute, leadership o finanza, è probabile che vi siate posti una qualche versione di questa domanda:
"Come faccio ad attirare costantemente i clienti giusti senza passare ore e ore a cercare clienti?".
La risposta? L'automazione di LinkedIn. Ma non quella di tipo spammoso. Stiamo parlando di un'attività di outreach intelligente, strategica e personalizzata, in grado di aumentare la vostra visibilità e di creare vere e proprie conversazioni, senza per questo esaurirvi.
In questo post spiegheremo come i coach moderni utilizzano piattaforme come Alsona per automatizzare la loro attività di outreach, pur continuando a sembrare se stessi.
Il coaching è un'attività basata sulla fiducia. I vostri clienti non stanno comprando un prodotto, ma voi. Ecco perché LinkedIn, con la sua attenzione alla credibilità professionale e ai contenuti, è un luogo perfetto per costruire relazioni e attrarre clienti.
Ma c'è una fregatura:
Ci vuole uno sforzo costante per costruire visibilità, far crescere la propria rete e avviare conversazioni.
È qui che l'automazione aiuta. Non per sostituire la vostra voce, ma per amplificarla.
La vecchia strada
La via di Alsona
Sandra Banks, business coach che aiuta i solisti a raggiungere le sei cifre. Prima dell'automazione, trascorreva 90 minuti al giorno su LinkedIn per fare ricerche a freddo, ma faticava comunque a riempire il suo calendario.
Dopo il passaggio ad Alsona, ecco come si presentava la sua configurazione:
"Ciao {first_name}, mi piace entrare in contatto con altri fondatori solitari. Sono sempre aperto a condividere ciò che sta funzionando ultimamente. Mettiamoci in contatto".
Risultato:
Sandra ora prenota fino a 6 telefonate di presentazione a settimana con il pilota automatico e passa il suo tempo a fare coaching invece di andare a caccia di contatti.
- Partite dalla vostra nicchia - Siate chiari su chi aiutate e sui risultati che ottenete
- Mantenete un tono colloquiale - Parlate come un essere umano, non come un robot del marketing
- Aggiungete valore prima di tutto - Condividete contenuti, approfondimenti o incoraggiamenti prima di proporre
- Usate CTA morbide - Invitate le persone in una conversazione, non in un imbuto
- Testate e iterate - Vedete quali sequenze funzionano meglio e perfezionate
I coach spesso pensano che la personalizzazione significhi aggiungere un nome o un titolo di lavoro. Ma ciò che conta di più è la pertinenza. Il vostro messaggio si riferisce ai loro obiettivi, alle loro difficoltà o alla loro identità?
Con Alsona, è possibile personalizzare su larga scala combinando campi dinamici con una segmentazione accurata. In questo modo, non invierete mai messaggi "taglia biscotti".
I vostri clienti vi ingaggiano perché portate intuizioni, supporto e trasformazione.
Automation non sostituisce tutto questo. Si limita a fare piazza pulita, in modo che possiate dedicare più tempo a ciò che sapete fare meglio: il coaching.
Con lo strumento giusto, il calendario si riempie da solo.